“ Parlare di Nino Rota e la Puglia, significa inquadrare la personalità dell’uomo e dell’artista a contatto con un contesto storico e sociale che lo ha visto attivo e partecipe protagonista per oltre quarant’anni : come docente di Conservatorio, prima a Taranto poi a Bari, come Direttore del Conservatorio “ Niccolò Piccinni ” di Bari, come Direttore d’Orchestra della Fondazione “ Piccinni “, come concertista, come compositore, come animatore artistico di prestigiose iniziative musicali.
Significa, in altri termini, parlare di quarant’anni di vita musicale, dalla fine degli anni Trenta alla fine dei Settanta, non solo nel Capoluogo e nell’intera regione Puglia, ma in tutto il Mondo.
Nino Rota è un grande, grandissimo musicista che, eleggendo la Puglia a sua terra d’adozione, ha avuto l’enorme merito di animare di iniziative musicali di respiro europeo un tessuto musicale chiuso in se stesso e sonnolento di innovazioni coraggiose che non fossero quelle della quotidiana sopravvivenza. Da questo punto di vista è stato, per taluni, anche un personaggio scomodo.
Ripercorrendo le cronache musicali dei giornali locali e nazionali, mi sono reso conto della enorme portata di iniziative, concerti, manifestazioni e proposte realizzate da Nino Rota nel corso della sua vita, e che immancabilmente legano la Puglia al suo nome.
Nino Rota era universalmente considerato il “PRINCIPE DELLA MUSICA PER FILM“; nella sua formidabile carriera gli vennero conferiti un Oscar per la colonna sonora del film di Francis Ford Coppola, “ Il Padrino parte II”, e tre Nastri d’Argento. Compose oltre 150 colonne sonore – da quelle per i film di Renato Castellani, Mario Soldati, Alberto Lattuada, Duilio Coletti, King Vidor, Renè Clement, Elio Petri, ai capolavori di Luchino Visconti, Franco Zeffirelli, Mario Monicelli, Lina Wertmuller ed una per la regia di Eduardo De Filippo, ma su soggetto e sceneggiatura di Fellini.
E grande rilievo vi è da dare giusto alla straordinaria e felice collaborazione di Nino Rota proprio con Federico Fellini – del quale nel momento in cui parlo si festeggiano i 100 anni della sua nascita in Italia e in tutto il Mondo – per il quale il nostro Maestro realizzò tutte le colonne sonore, da “ Lo Sceicco Bianco” a “Prova d’Orchestra”.
Si concretizza in tali dati la collaborazione del musicista Nino Rota col cinema, collaborazione che l’immaginario collettivo sempre più identifica e mantiene identificato nel binomio Rota / Fellini :
capolavori, infatti, come “ La Strada “, Otto e Mezzo “, “ Amarcord “, “ Le Notti di Cabiria “, sono i quattro film di Federico Fellini che hanno ricevuto l’Oscar, ma sono figli di Nino Rota per quanto riguarda la colonna sonora.
Il Maestro era così fiero di Bari e della Puglia al punto di desiderare non solo la costituzione dell’Auditorium – successivamente a Egli stesso intitolato e che, ricorderete, rimase interdetto al pubblico per oltre 25 anni!! dal 1991 al 21 settembre 2017 – ma auspicava che proprio da Bari e dalla Puglia partissero iniziative idonee per favorire la conoscenza nei giovani non solo della sua vastissima produzione ma, da un lato dell’immenso patrimonio musicale proprio dei grandi compositori pugliesi di tutti i tempi, e dall’altro di quella sua straordinaria produzione musicale nazionale ed internazionale che è legata al cinema.
Nino Rota avrebbe desiderato fare di Bari e della Puglia un centro propulsivo nel campo della musica del Novecento e in quello della colonna sonora senza precedenti nel mondo.
Alla Città di Bari donò lustro, fama e prestigio con il suo carisma catartico – il Comune di Bari gli conferì la Cittadinanza Onoraria – alla Puglia, alla nazione e al mondo regalò un nome ed una produzione artistica, dalla musica delle colonne sonore alla musica sacra, che costituiscono una somma di valori imprescindibili nella storia della musica e nella storia del cinema che ancora oggi il pubblico di tutto il mondo apprezza e c’invidia!!
Nino Rota è stato certamente uno dei più grandi musicisti e compositori di riconosciuta fama internazionale che l’Italia abbia dato al mondo nel secolo scorso.
E’ stato un compositore completo e si è cimentato da artista in tutti i campi dell’espressione musicale, senza mai porsi pregiudiziali di sorta, con l’unico scopo di comunicare al pubblico dei concerti, del teatro lirico, della sale cinematografiche il proprio straordinario, sincero, amore per la musica.
Questo sentimento ha sempre cercato di divulgare, come insegnante e direttore del Conservatorio di Bari, a tante generazioni di musicisti, alcuni dei quali – in particolare Riccardo Muti – oggi sono all’apice della fama internazionale.
Rota ha amato Bari e la Puglia come sua terra di adozione e proprio a Bari e in Puglia ha scritto la maggior parte della sua musica, dedicando al capoluogo e alla regione pagine memorabili: dall’ouverture “ La Fiera di Bari “ per il lungometraggio di Giuseppe Schito “ Una Fiera, Una Città “ alla “ Sinfonia Tarantina “ e alla ballata “ Castel Del Monte “, fino al recupero e alla riproposta in tanti temi delle sue colonne sonore ( per tutte, “ Rocco e i suoi fratelli “ e “ Il Padrino “ ) dei canti e del folklore pugliese.
Queste sono – in parte – le motivazioni principali che mi hanno portato ad organizzare ed a promuovere – in particolare dalla metà e fino alla fine degli anni ’90 – la realizzazione a Bari di tante iniziative ed eventi ( quali mostre, convegni, stage, concerti e coproduzioni discografiche) in nome e per il rilancio dl Maestro Nino Rota.
Oggi, perciò, sono particolarmente grato a Michele Emiliano, candidato Presidente alla Regione Puglia, per aver condiviso con me l’opportunità di rinquadrare e di rilanciare la personalità artistica di Rota nello specifico contesto dei suoi rapporti di amicizia e di amore per Bari, per la Puglia e per la sua gente.
Infatti, sono lieto di annunciare che il mio progetto per la costituzione di un FONDO ( un neo Organismo Regionale Pugliese di Formazione e di Produzione Artistica e Musicale ) da intitolare a Nino Rota – punto cardine del programma elettorale della lista “ Società Aperta Associazione – I Liberali ” – figura tra le priorità da realizzarsi per la Puglia nell’agenda “FUTURO IN CORSO“ 2020 / 2025 di Michele Emiliano.
E ciò fa ben sperare, dunque, che in Puglia possa darsi finalmente avvio ad una nuova cultura per la Cultura, così come tenacemente e concretamente auspicata dai Liberali pugliesi con la costituzione del Fondo Nino Rota.”.
Bari, agosto 2020 Giancarlo Ragone, Promotore del “Fondo Nino Rota”
Candidato Capolista di “Società Aperta Associazione – I Liberali “ nelle province di Bari, di Barletta – Andria – Trani e di Taranto.