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Lungimiranza di Einaudi

” Vede, caro amico, io non ho nessuna paura dei socialisti, perchè li conosco da oltre mezzo secolo; so cosa valgono, nel bene e nel male. Sono, più che altro, degli inconcludenti.

Quello che invece mi preoccupa e mi turba, è un’altra cosa. Si tratta di questo. Temo, temo forte che la prima cosa che faranno quelli del centro – sinistra, sarà quello di impossessarsi degli Enti nei quali si maneggia il denaro. Non che dubito della loro probità personale. Ma mi fa paura la loro leggerezza, la loro incoscienza.

Vede? Fino ad oggi questi Enti sono stati retti da gente come Stringher, come me, come Menichella, e da collaboratori cresciuti alla nostra scuola. Ma domani?

E’ proprio questo che mi impressiona e mi mortifica.

Per leggerezza, per incoscienza, sono capaci di tutto.”.

 

( – da un colloquio di Luigi Einaudi con Mario Missiroli – )